domenica 31 dicembre 2006

sabato 30 dicembre 2006

Quando si parla di civiltà...


Oggi è stata eseguita la condanna a morte di Saddam Hussein, dittatore sanguinario.
É evidente che questa condanna è dettata esclusivamente dalla volontà statunitense (tutti, Europa e stati democratici, si sono schierati nettamente contro questa condanna) e in particolare dalla volontà del loro presidente Bush, che così tenta di recuperare il consenso perduto clamorosamente acclaratosi con le elezioni di MidTerm.
Dicono che questa è una tappa importante per il percorso di democratizzazione dell'Iraq, ma stanno scherzando, vero?
In un paese democratico non si condannano a morte gli assassini, indipendentemente da quante persone abbiano ucciso. Non credo si possa quantificare la morte.
L'esecuzione di Saddam Hussein, a cui comunque auguravo tutto il male possibile, porterà con sè troppi morti, tutti caduti per la causa democratica. Ops!Repubblicana...

The Interpreter

Consigliato dalla mia infalllibile ragazza, oggi ho visto The Interpreter di Sidney Pollak, con Nicole Kidman e Sean Penn. É un thriller di quelli "vecchio stile", ovvero quelli degli anni 80 e 90 di cui nascono sempre meno esemplari, ambientato a cavallo tra il palazzo di vetro delle Nazioni Unite e una drammaticamente attuale Africa in preda a devastanti conflitti.
Ma tralasciando il film, pur piacevole, in se stesso, sono molto interessanti le riflessioni che porta con sè.
La protagonista, infatti, lavora come interprete all'Onu perchè, dopo un passato burrascoso ha cominciato a credere nel valore delle parole.
Tutto gira loro intorno e la loro funzione primaria è, nel mondo moderno, quella di evitare scontri causati dalla cattiva espressione.
Credo che oggigiorno tra contendenti si abbiano molte più cose in comune, nel pensiero e nell'azione, di quante si vogliano far conoscere ai propri "avversari".
Ultimamente si parla spesso di concertazione e di dialogo.Non ho dubbi che questa sia la strada giusta.Per tutto.

giovedì 28 dicembre 2006

Finalmente!


Oggi, mangiando, ho guardato la conferenza stampa del nostro Presidente del Consiglio, Romano Prodi.
Devo dire che, dopo i veleni e la confusione di questa Finanziaria, mi è tornato in mente perchè ho profuso tante energie nel fare campagna elettorale per lui.
Per me, "politicamente" nato e cresciuto nel periodo berlusconiano, vedere un Presidente del Consiglio serio, che non sventola giornali vecchi di cinquant'anni, che non abbaia contro i giornalisti, che, pur bofonchiando, "a domanda risponde", che, visto un emendamento vergognoso, spiega come fosse la cosa più logica del mondo che andava subito cambiato, che rivaluta il ruolo dell'Europa in battaglie importanti come quella contro la condanna a morte di Saddam Hussein, per me questo è decisamente strano.
É bello, finalmente, vedere una forma mentis diversa al Governo.

Paolo Rossi - Monologo su Pericle

Retòr megas

mercoledì 27 dicembre 2006

domenica 24 dicembre 2006

Una giornata particolare

Sempre per la serie dell'influenza, stasera ho visto "Una giornata particolare" di Ettore Scola, con Marcello Mastroianni e Sofia Loren.
Nonostante la presenza di quest'ultima, che giudico con un eufemismo insopportabile, il film mi è piaciuto.
Parla di una giornata "storica" durante il viaggio di Hitler del 1938 in Italia, nella quale un condominio viene lasciato deserto, restano soltanto una brava massaia fascista ed un omosessuale antifascista.
La regia di Scola si riconosce nella inquadrature che fanno sovvenire quardi dei macchiaioli.
Da notare nel film, a mio parere, il valore che assume l'attesa, fatta di brevi momenti e di porte socchiuse, nella quale ogni momento è fin troppo carico di un significato diverso da quello dell'istante successivo.
Film da vedere, scusate la ridondanza.

The Terminal

Causa influenza, approfitto del tempo da passare in casa per farmi una cultura cinematografica.
Ora ho appena finito di guardare The Terminal, di Steven Spilberg con Tom Hanks.
L'ho trovato un buon film, senza troppe pretese, una vera e propria favola nel senso più greco del termine, con archetipi come personaggi ed una morale alla fine.
Certo, non è un film che cambia la vita ma è molto piacevole come commedia.
Intelligente la scelta, che stacca il film dai soliti cliché, di dare al "cattivo" della situazione varie sfaccettature non per renderlo, a mio parere, più umano, ma per imprimere su quell'animo piatto un po' di vigore.
Vediamo quanti altri film vedrò prima di mezzanotte!

sabato 23 dicembre 2006

Slevin: patto criminale

Oggi ho visto questo film, non ho alcuna difficoltà ad includerlo nella categoria dei thrillerazzi, ma è sicuramente uno dei migliori del genere.
Io Josh Hartnett(il protagonista, spero che si scriva così) me lo ricordavo come il sentimentalone di Pearl Harbour, qui invece si dimostra proprio bravo nel dare uno spessore ad un personaggio apparentemente piatto come il suo.
Ovviamente il buon Morgan Freeman si riconferma il grande attore che è; buoni anche Lucy Liu, nel ruolo un po' da svampitella che secondo me le sta a pennello (altro che Charlie's Angels!) e l'attore che fa il Rabbino.
In compenso, un film da vedere, magari senza aspettarsi grandi riflessioni, come piace a me.

AnnoZero: ecco la grande diarrea umana che ha travolto Roma il 2 dicembre

Lungo ma guardatelo tutto, ne vale la pena.

venerdì 22 dicembre 2006

Chi sì e chi no

Oggi apprendo che la santissima Chiesa Cattolica Apostolica Romana ha negato per "troppa esposizione mediatica" i funerali a Piergiorgio Welby.A Pinochet, però, sì.
No comment.

giovedì 21 dicembre 2006

comics

Tanto per cominciare le pubblicazioni, ecco un video veramente divertente!

mercoledì 20 dicembre 2006

Post di prova

Il mio autore è un figo