domenica 27 maggio 2007

Al limite del grottesco


Però fa bene del sano cazzeggio...

Amen!!!

Il virus della fede

Navigando su YouTube, ho trovato un altro documentario molto interessante sulle religioni in generale.
Posto che io sia un convinto fautore del dialogo e della contaminazione tra valori, in questo documentario ho trovato molte delle ragioni che mi fanno essere ateo, laico, laicista e razionalista.
Il dialogo si deve fare con tutti, ma bisogna sempre far valere le proprie ragioni, guardatevi il documentario che è molto bello.

(il buon Alberto vi consiglia di guardarlo da Youtube con la funzione "schermo intero, l'hanno rinnovata e ora funziona benissimo!!)

Prima parte



Seconda parte



Terza parte



Quarta parte



Quinta parte



E, per concludere in bellezza, la mia passione

martedì 22 maggio 2007

Carlo e Licia - Gem Boy

Merita

Veneto e ulivista

Oggi mi facevano riflettere su quanto sia difficile essere un militante dell'Ulivo in Veneto.
Mi piacerebbe che nei commenti a questo post si segnalassero tutti i bloggers veneti e militanti dell'Ulivo. Se ne conoscete qualcuno, informatelo per favore.
Tanto per contarci.
Grazie.

Dei delitti (e delle pene)

Sono ateo, quindi son in qualche modo "di parte". Non mi piace il clima di scontro tra laici e cattolici che si vive oggi in Italia. Non credo sia produttivo e non posso che condividere ogni scelta che punti a mitigare questa contrapposizione. Ci si deve mettere d'accordo.
Ci sono però certe cose che non possono passare inosservate. Il dialogo lo si può cercare sulle scuole private, sul crocifisso nei tribunali, sull'8x1000. Ma non sui bambini.
Qui non c'è bisogno di parlarne: la giustizia e l'ingiustizia qui sono ben definite.

Di qualsiasi dialogo si tratti, c'è sempre bisogno di un terreno comune di confronto che deve essere fatto di democrazia, di onestà e di giustizia. Occorre, per dialogare, prima di tutto risolvere i problemi.

Questo documentario della BBC sta giustamente riscuotendo grande successo su Google Video.
Guardatelo. Ne vale la pena.



(per una visone migliore consiglio di premere su "scarica" sulla colonna di destra e guardarselo con Google Video Player)

sabato 19 maggio 2007

Questa scuola mi sta uccidendo...

1. Non ne posso più di studiare, mi sento veramente sfaldare...E le prossime saranno due settimane de fuego!!

2. Che cazzo dice Fassino??? Stavolta ha proprio sbagliato a tendere così la mano a Pezzotta. Non si tratterebbe più, così, di dialogo, ma di calare le brache e cambiare l'intero impianto della legge.
Per fortuna siamo un Partito (Democratico) serio e ci hanno pensato subito Pollastrini e Bindi a smentirlo!

3. Non è possibile morire per uno spinello.

martedì 15 maggio 2007

De ludo

Di seguito la sostanza del mio intervento all'incontro sulla scuola al quale ho partecipato.

Intervento all’incontro sulla scuola per le provinciali, 14 maggio 2007

SALUTI

Io sono qui come studente. Vivo per cinque ore al giorno nella scuola, il Liceo Trissino, che ha formato i miei genitori e gran parte della mia famiglia.

È vero, però, che la scuola sta esplorando ormai da anni strade diverse da quella quasi banalmente didattica che ha percorso fino ad oggi. Ora il mondo offre a noi studenti possibilità nuove e queste non possono che corrispondere a necessità nuove.

Tutti hanno potuto vedere, negli ultimi anni, una progressione dell’ambiente scolastico:

  • Il sistema di insegnamento è cambiato da frontale a collaborativo
  • Si sono aggiunte, con il mondo che cambia, nuove discipline e con esse nuovi modi di pensare (come l’indirizzo informatico dell’ITIS o il Piano Nazionale Informatica introdotto nel mio liceo)
  • E per ultimo, ma non in ordine di importanza, si è dato compimento ad alcune delle più alte forme di rappresentanza studentesca come la Consulta Provinciale degli Studenti, di cui faccio parte.

È chiaro dunque che le nuove esigenze che accompagnano questi cambiamenti non possono essere soddisfatte dalla tradizionale forma della scuola.

Dovunque in Italia, anche in realtà molto vicine alla nostra, ci si sta muovendo nella direzione di una Cittadella degli Studi, ovvero uno spazio che raggruppi gli studenti di tutti gli Istituti.

Spesso a scuola ci parlano di interdisciplinarietà, di collegamenti tra le varie materie e tra le nostre competenze.

Cosa può esserci allora di meglio di una struttura che faccia nascere l’interdisciplinarietà dentro di noi, che non ce la faccia calare dall’alto, ma che stimoli negli studenti il confronto e l’incontro.

Sono convinto che se io o un qualsiasi altro alunno del Liceo ci confrontassimo in ambito scolastico con un alunno dell’IPSIA, avremmo sicuramente tanto da insegnare quanto da imparare.

Ben venga, dunque, ogni progetto di unificazione tra gli istituti e di integrazione fra studenti.

Voglio però prevenire un rischio.

Ho detto prima che la collaborazione non ci deve essere calata dall’alto. Mi correggo.

Nulla ci deve essere calato dall’alto.

In un’ottica di così radicale riforma del sistema scolastico valdagnese, sarebbe l’errore più grande lasciare inascoltata la voce degli studenti, di quelli che sono i fruitori della scuola.

Faccio parte, come ho già detto, della Consulta Provinciale degli Studenti, l’assemblea che raccoglie i rappresentanti di tutti gli istituti del vicentino. É un organo totalmente apolitico e apartitico che ha però le idee chiare per quanto riguarda la rappresentanza.

Vogliamo essere interpellati sempre su ciò che ci riguarda.

Ritengo questa una conditio sine qua non il progetto possa venire realizzato e realizzato con successo.

Deve però essere chiaro ad ogni amministratore, di ogni grado, che i giovani non sono solo studenti.

Le politiche giovanili sono sempre state considerate dai governanti un problema spinoso:

  • Negli anni ’60 e ’70 erano considerate di competenza del Ministero dell’Interno, quindi un problema di ordine pubblico.
  • Poi, negli anni ’80 sono entrate nell’ambito del Ministero per gli Affari Sociali, erano dunque un problema di ordine sociale.

Ora, con il governo di centrosinistra, è stato istituito il Ministero per le Politiche Giovanili e qualcosa si sta muovendo in positivo.

È in questa ottica che si deve muovere un’amministrazione locale nei confronti dei giovani, nell’ottica di aiuto alla più importante risorsa che si ha a disposizione.

Per questo si rende necessaria un’attenzione ai ragazzi anche e soprattutto fuori da scuola. Sono necessarie strutture che come e più della scuola promuovano l’incontro vivace e costruttivo tra i ragazzi.

In questa direzione, come non citare il progetto del Rivoli Village, di Marco Mari, una rivalutazione del teatro Rivoli di Valdagno come centro di aggregazione giovanile e culturale con un teatro, un ristorante, una sala da musica LIVE e una biblioteca.

Sarebbe miope realizzare una Cittadella degli Studi senza pensare minimamente al dopo studio.

Per questo non posso che augurarmi che la futura amministrazione provinciale agisca tenendo sempre sott’occhio una visione complessiva e a lungo termine del lavoro svolto.

È antistorico, nel momento che stiamo vivendo, pensare che la qualità della scuola possa dipendere solo dai programmi. Ora più che mai è necessario un processo a 360 gradi che faccia tornare i giovani alla cultura, all’impegno politico, al volontariato e all’associazionismo.

Io penso che sia soprattutto la scuola a dover farsi carico di questa esigenza: una scuola accessibile ma non facile, innovativa ma che non dimentichi le proprie ragioni.

Kennedy diceva: “Il futuro è dei giovani e dei progetti ambiziosi”.

Io dico che il progetto più ambizioso devono essere i giovani. Grazie.

lunedì 14 maggio 2007

Tonight!

Stasera parlo di scuola! Brrrr!

mercoledì 9 maggio 2007

Homo sum: humani nihil a me alienum puto

Post velocissimo perchè, come dimostra il titolo, devo studiare Terenzio

1. Ieri pomeriggio c'era Franco Giordano a Recoaro. Ha parlato per circa mezzora dicendo cose in larga parte condivisibili. Tuttavia non mi piace sentire che lo stato deve far sentire il proprio peso sull'economia nè che bisogna tornare ad andare in pensione a 57 anni. Ad ogni modo complimenti a Giuliano per aver portato il segretario nazionale del suo partito a Recoaro. Introducendo l'ospite, ha detto che altri segretari nazionali, e ha citato come esempio Fassino, non sarebbero venuti. Prima o poi lo voglio contraddire.

2. Sono stato invitato come relatore ad un incontro che si terrà, in occasione delle provinciali, a Valdagno, il mio Comune limitrofo dove studio e mi faccio prendere dalla Saturday Night Fever, lunedì 14 maggio alle 20:30 in cittadella sociale.
A contattarmi è stato il candidato di quel collegio, Paolo Peruffo, non tramite il partito e la Sg, ma bensì attraverso la conoscenza, a Valdagno, del mio ruolo di rappresentante del Liceo G.G. Trissino in consulta provinciale degli studenti. Le vie del Sig. Peruffo sono infinite!

3. Del mio foglio sulla montagna verranno stampati 300 volantini e 100 manifesti. Chi li distribuisce?

4. In Francia ha vinto Sarkò. Nulla da dire, complimenti a lui. Avercene di destra così.

5. Ultimamente nella mia testolina si accavallano idee per il Partito Democratico a livello locale. Prossimamente...

6. Quasi dimenticavo, oggi è l'anniversario sia della morte di Aldo Moro che di quella di Peppino Impastato. Due grandi uomini. Per tutti.

7. Plauto e Terenzio: VAF-FAN-CU-LO!!!!

sabato 5 maggio 2007

Recoaro: una montagna di opportunità

Ha preso definitivamente forma l'iniziativa partorita dalla mia florida mente con i Ds dell'ameno paesello in cui vivo.
Come già anticipato su questo blog, si parla di montagna. A Recoaro e in Italia. Il titolo (anch'esso frutto del mio frizzante intelletto) è infatti "Recoaro: una montagna di opportunità".
Per l'occasione ho anche fatto questo volantino con l'aiuto di tutta la famiglia. Infatti la graziosa M di montagna è stata elaborata da mia mamma e la foto a 360 gradi delle nostre montagne è stata scattata da mio cugino.

Ieri tutti gli ospiti mi hanno dato la conferma della loro presenza, la sala è stata prenotata e la mia opera è stata mandata in tipografia.

Appuntamento a venerdì 25 maggio, 20:30, al Caffè Municipale. E poi graspette!!!!

martedì 1 maggio 2007