lunedì 19 febbraio 2007

Tu chiamale se vuoi...mozioni

Resoconto delle impressioni dopo la lettura delle tre tesi che verranno presentate al IV Congresso dei Democratici di Sinistra.


Mozione Fassino

In una parola: futuro. Leggendo d'un fiato la mozione, vedevo tra le righe una spinta innovatrice sincera e guidata dall'esperienza. Non solo credo che il quadro fornito in queste pagine sia corretto, ma credo anche che le soluzioni proposte ai problemi della Nazione siano le più indicate. Quando leggo che uno fra gli obiettivi prefissati, e qui parlo della forma del partito nuovo, è coniugare il radicamento nel territorio e un'attività costante nelle sezioni con nuove forme di comunicazione politica, sono sempre più convinto ad aderire col cuore a questa mozione. Una mozione che, tra l'altro, mette bene in chiaro un altro punto fondamentale, a mio parere, per la formazione del Partito Democratico, ovvero l'orgoglio delle proprie radici, ma anche la volontà di proseguire la svolta della Bolognina.
In una citazione:
Per tutto ciò che è stato, grazie
a tutto ciò che sarà, sì.

(Dag Hammarskjöld)

Mozione Mussi
In una parola: miopia. Mi spiego. Questa mozione rifiuta categoricamente l'ipotesi del Partito Democratico per far fronte ai grandi dilemmi di questo momento storico. Per questo trova motivazioni storiche ed internazionali che, però, non tengono conto della particolare situazione politica italiana, né dello sviluppo dell'Ulivo dalla nascita ad oggi.
Una mozione, questa, nella quale leggo troppo spesso la parola socialismo, non come storia di cui andare fieri, ma come prospettiva per il futuro, e questo non mi va. Troppe forme nuove di organizzazione, troppi riformismi e troppe culture progressiste sono escluse dalla parola "socialista".
Spero che la Sinistra Ds non faccia scissioni, perché in un partito realmente democratico ci deve essere spazio anche per le loro istanze, moltissime delle quali condivisibili.
Spero si rendano conto che in Italia, l'unica prospettiva realistica per un centrosinistra forte è quella del Partito Democratico, non quella di un fantomatico e nebuloso rinnovamento del socialismo che potrebbe portare solo alla morte dei Democratici di Sinistra.
In una citazione:
Morire per delle idee, l'idea è affascinante
per poco io morivo senza averla mai avuta

(Fabrizio de Andrè)

Mozione Angius
In una parola: paura. Mi ha fatto quasi soffrire leggere, in una mozione senza dubbio ben articolata e trattante un sacco di argomenti in maniera compiuta, di compagni che secondo me, pur sapendo che quella del Partito Democratico è la strada giusta da intraprendere, non vogliono farlo. Non posso esimermi, inoltre, dal dire di aver provato un certo disappunto leggendo le motivazioni di una mozione che non fa che raccogliere le incertezze e i dubbi fisiologici, per un partito grande come il nostro, alla vigilia di un cambiamento così importante.
Non nascondo, infine, anche alcuni miei dubbi sulla buona fede di questa mozione che, secondo me, raccoglie i mal di pancia di alcuni compagni solo per portare via voti alle altre due mozioni, in modo, e ribadisco che questa è una mia opinione personale, da garantire un posto nel futuro Pd anche ai timorosi delle svolte (v.Angius che non voleva neanche la svolta dell'89).
In una citazione:
Equo ne credite, Teucri.
Non credete al cavallo, Troiani.

(Publio Virgilio Marone)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Alberto, ieri sera avevamo riunione precongressuale nella mia sezione; veniva illustrata la mozione "A sinistra per il socialismo europeo". Mi è dispiaciuto non aver letto prima il tuo post, perchè se lo avessi fatto, lo avrei stampato e fatto vedere in riunione. Le tue esemplificazioni "Futuro, Miopia, e Paura" sono oltremodo efficaci e appropriate. Il relatore di ieri sera, benchè uomo di cultura, dava l'impressione di andare avanti guardando indietro. Questa sera sarà illustrata la mozione "Per il partito Democratico". Ti farò sapere.
Ciao,
claudio

Alberto Trivelli ha detto...

Grazie Claudio, fa sempre piacere vedere apprezzato il prorio lavoro!
Temo di essere stato un po' duro con la mozione Angius, ma in fondo è quello che penso...

MeoSpatacca ha detto...

Grazie, Alberto, mi hai aiutato con la tua sintesi, alla mia età è faticoso leggere documenti troppo lunghi. Ieri sera anche nella mia di sezione c'è stata una riunione con tutte le tre mozioni, poi per un blocco stradale sull'Aurelia il sen. Mele è arrivato in ritardo e così ho ascoltato solo l'illustrazione della prima e della terza mozione. Però da alcuni interventi di compagni della mozione Mussi, si ascolta un vecchio linguaggio, superato e tutto sommato sterile. Qui a Roma c'era un compagno, Renzo Trivelli, anche segretario della Federazione tra gli anni sessanta e settanta, c'è relazione con te?
Spartacus Quirinus (Claudio Francesconi)

Alberto Trivelli ha detto...

No, ma porgigli i miei più cordiali saluti, siamo in pochi in Italia!